Marzo: il mese della poesia
Diciamo la verità, la poesia sembra che non interessi più nessuno. Nella nostra società tecnologica pare abbia perso la capacità di farsi ascoltare, di comunicare emozioni, sentimenti, illusioni che illuminano la nostra esistenza, alleviano le sofferenze e leniscono il dolore, La poesia, da sempre, è stata quella voce potente di cui l'umanità si è alimentata e attraverso cui ha tramandato alle generazioni successive i più grandi valori umani, perché essa nasce da un bisogno, da un bisogno dell'anima, un bisogno di trascendenza che compie uno strano miracolo, in quanto eleva sensazioni soggettive a paradigmi universali. E' morta la poesia, dice qualcuno, perchè nella società massificata e del dominio assoluto della Tecnica onnipotente sembrano essersi spenti entusiasmo e passione che hanno fatto grande "il verso". La pura razionalità sembra aver occupato ogni spazio vitale, per cui alla poesia non resterebbe che rincantucciarsi tra le pieghe di una tecnologia ...