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Marzo: il mese della poesia 5

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   Composta e cantata dal principe Antonio De Curtis, in arte TOTO' Con l'ultima domenica di marzo, la maratona poetica è giunta al suo termine e, voglio concluderla, riportando alcune poesie dialettali di cui, oramai, si ricordano soltanto varie associazioni culturali e le Pro Loco che non dimenticano mai di inserire nelle manifestazioni estive,  una sezione dedicata al vernacolo. Ed è un peccato perché il dialetto ha una ricchezza e una profondità che possono esprimere emozioni uniche e istanze universali, anche in questa società ipertecnologica.  La modernità come  ponte per far risuonare  la voce della tradizione, delle radici attraverso la nuova frontiera dei social per raggiungere un pubblico glocal. Raffaele Viviani (188 - 1950) commediografo, attore, poeta, compositore. 'A Grotta Azzurra   Oj marena'! Che pace ccà sotto, che incanto è 'stu mare  pittato me pare. St'azzurro ched'è?  Ched'è stu mistero ca 'o core ce afferra?  Che t...

Marzo: il mese della poesia 4

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Costantino Kavafis (1866 - 1933) Scrisse 154 poesie ispirate all'antichità ellenistica, romana e bizantina Termopili Onore  a quanti nella loro vita si fecero custodi delle Termopili, senza mai venir meno a quel loro dovere. Integri e giusti nelle loro azioni,  ma sempre con pena e compassione;  generosi se ricchi, e generosi sia pur con poco se indigenti,  soccorrevoli quanto possono:  pronunciando sempre la verità, ma senza detestare mentitori. E son degni di più grande onore e prevedono (e molti lo prevedono) che all'ultimo comparirà un Efialte (1) e comunque i Persiani passeranno. 1)Efialte tradì gli spartani di Leonida durante la battaglia delle Termopili   Edgar L ee Masters (1868 - 1950) Ha scritto l' Antologia di Spoon River   che è una raccolta di poesie composta da 246 epitaffi. Egi immagina che i morti di una piccola città americana del Middle West, sepolti nel cimitero sulla collina raccontino il senso della loro esistenza terrena. ...

Marzo: il mese della poesia 3

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Domenico Modugno canta: Cosa sono Le Nuvole  che ha come tema l'amore e il significato della vita.   Versi di  Pier Palo Pasolini e arrangiamento musicale dello stesso Modugno In questa terza settimana del mese della poesia, voglio riportare alcune canzoni  dei nostri cantautori che ritengo delle canzoni -poesie. Ma una canzone può essere poesia? Senza addentrarci in questa discussione che ci porterebbe lontano, Fabrizio De André , era solito dire, a chi gli chiedeva se fosse un poeta , che Benedetto Croce  diceva che fino a 18 anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, due categorie di persone continuano a scriverle : i poeti e i cretini . Faber,  si era rifugiato prudentemente nella canzone, in quanto forma d'arte mista, che gli consentiva scappatoie non indifferenti , là dove manca l'esuberanza creativa. Però molte canzoni di De Andrè e di altri cantautori come Franco  Battiato, Sergio Endrigo, Roberto Vecchioni, Ivan Fossati, Vinicio...

marzo: il mese della poesia 2

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   La vita Antonia Pozzi (1912 -1938) Alle soglie d'autunno in un tormento muto scopri l'onda del tempo e la tua resa segreta come di ramo in ramo leggero un cadere d'uccelli cui le ali non reggono più.            Antonia Pozzi   1912 - 1938 si suicidò per disperazione mortale, come lasciò scritto nel suo biglietto di addio. ----------------------- Tutta la fame del mondo Tutta la fame del mondo accucciata in un uomo per mare tra i vivi e i sommersi un incavo un fiato sottile a dividere i corpi piegati nel sonno ... la barca  continua  a viandare, poi qualcosa si inceppa le anche si legano a un filo che è l'ultimo abbraccio rimasto il sangue è una veste per l'osso che brilla il motore un pianto rappreso a singhiozzi. Lorenzo Pataro (1998 - 2025)   Morto all'improvviso. Una delle voci più promettenti e originali della poesia italiana ---------------------------------  Morii per la bellezza Morii per la bellezza, ma ero...

Io l'8

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    C'è un bel saggio di pedagogia e psicologia, Dalla parte delle Bambine , degli inizi degli anni Settanta di Elena Gianini Belotti che racconta come in Lucania quando nasceva una donna si versava una brocca d'acqua  nel focolare a significare che la sua vita si sarebbe svolta nel chiuso delle pareti domestiche e quando nasceva un maschio, la brocca veniva versata per strada a significare che la sua vita era destinata a percorrere le strade del mondo. Ne è passata da allora di acqua sotto i ponti e nessuno le ha viste arrivare (le donne), come si dice oggi, e, invisibili, hanno occupato, come è giusto che sia, posti importanti in politica, nel mondo dell'economia e in quello sociale.   Allora tutto risolto?  Per niente! Perchè il problema continua ad esistere, tanto da arrivare, proprio oggi 8 marzo, da parte del governo, ad approvare una " legge speciale" , quella sul femminicidio, che  aumenta gli anni di carcerazione a chi si rende colpevole,...

Marzo: il mese della poesia

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  Diciamo la verità,  la poesia sembra che non interessi più nessuno. Nella nostra società tecnologica pare abbia perso la capacità di farsi ascoltare, di comunicare emozioni, sentimenti, illusioni che illuminano la nostra esistenza,  alleviano le sofferenze e leniscono il dolore,  La poesia, da sempre, è stata quella voce potente di cui l'umanità si è alimentata e attraverso cui ha tramandato alle generazioni successive i più grandi valori umani, perché essa nasce da un bisogno, da un bisogno dell'anima, un bisogno di trascendenza che compie uno strano miracolo, in quanto eleva sensazioni soggettive a paradigmi universali. E' morta la poesia, dice qualcuno, perchè nella società massificata e del dominio assoluto della Tecnica onnipotente sembrano essersi spenti entusiasmo e passione che hanno fatto grande "il verso". La pura razionalità sembra aver occupato ogni spazio vitale, per cui alla poesia non resterebbe che rincantucciarsi tra le pieghe di una tecnologia ...

Bob Dylan: il mito

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 E' da poco uscito il film su Bob Dylan,  A complete Unknown, interpretato, in stato di grazia, da Timothèe Chamalet, che ha ricevuto 8 nomination per la notte degli Oscar. Il film è tratto dal libro di Eljia Wald, Il giorno che Bob Dylan prese la chitarra elettrica, che racchiude il periodo che va dal 1961 al  1965. Agli inizi degli anni Sessanta, il menestrello , sconosciuto, girava per il Greenwich Village che era il luogo di incontro di scrittori, musicisti, attori, poeti che daranno poi vita al movimento Hippy di cui sarà uno dei protagonisti, con le sue canzoni di lotte per le libertà civili e contro la guerra. Erano i tempi in cui era legato sentimentalmente e artisticamente con Joan Baez, icona del pacifismo: l'America stava combattendo in Vietnam una guerra violenta destinata a durare oltre un decennio. Fu un successo travolgente, quello di Bob Dylan, che non ha mai avuto fine da Blowind the Wind agli ultimi album degli inizi degli anni venti del XXI secolo Ol...