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De André corregge ... Leopardi !!

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  Sono passati circa sessanta anni! Ne avevo meno di venti quando  Fabrizio De André cantava, per la prima volta,  La canzone dell’Amore Perduto . E fu amore al primo ascolto, come, sempre succedeva con le canzoni di Faber.   Certamente tra le più belle del cantautore genovese che ha accompagnato intere generazioni che l'hanno amata, cantata, e ancora, oggi, la cantano  e non come ricordo  deegli anni giovanili, ma perché esprime sentimenti in cui ognuno, ancora oggi, può riconoscersi . Chi non ha perso un amore? Chi non ha passato notti insonni a tormentarsi per  un amore “così violento,  così fragile, così tenero,  così disperato … per questa cosa … vera come una pianta, tremante come un uccello, calda e viva come l’estate”( Jacques Prévert ). Chi non ha  coperto  d’oro -  per un bacio mai dato - per un amore nuovo . Faber, di questa canzone, scrisse soltanto il testo perché la musica è quella del “Concerto in re maggiore per...

Historia magistra vitae ?

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E' vero! Peccato, però, che non abbia scolari che l'ascoltino , per cui le sue lezioni sono parole che si perdono nel vento.   La guerra in Ucraina  è la prova più evidente e macroscopica di come l'uomo dimentichi gli insegnamenti del passato. Agli inizi degli anni  Quaranta del Novecento :, la Germania di Hitler avanzava in maniera inarrestabile e già molti paesi europei erano stati occupati; non sembravano esserci forze in campo in grado di opporre resistenza le panzer division  tedesche.  Mancava solo l'Inghilterra, che era sull'orlo del baratro, perché  l'esercito era stato chiuso in una morsa a Dunkerque dalla quale difficilmente sarebbe riuscito a salvarsi se il comando tedesco non avesse mostrato delle incertezze a livello tattico - operativo.  Il nuovo ordine europeo stava trionfando; a Londra , il primo ministro Winston Churchill non era disposto in alcun modo a trattare condizioni di pace col nemico perché sapeva che Hitler, il caporale...

Marzo: il mese della poesia 5

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   Composta e cantata dal principe Antonio De Curtis, in arte TOTO' Con l'ultima domenica di marzo, la maratona poetica è giunta al suo termine e, voglio concluderla, riportando alcune poesie dialettali di cui, oramai, si ricordano soltanto varie associazioni culturali e le Pro Loco che non dimenticano mai di inserire nelle manifestazioni estive,  una sezione dedicata al vernacolo. Ed è un peccato perché il dialetto ha una ricchezza e una profondità che possono esprimere emozioni uniche e istanze universali, anche in questa società ipertecnologica.  La modernità come  ponte per far risuonare  la voce della tradizione, delle radici attraverso la nuova frontiera dei social per raggiungere un pubblico glocal. Raffaele Viviani (188 - 1950) commediografo, attore, poeta, compositore. 'A Grotta Azzurra   Oj marena'! Che pace ccà sotto, che incanto è 'stu mare  pittato me pare. St'azzurro ched'è?  Ched'è stu mistero ca 'o core ce afferra?  Che t...

Marzo: il mese della poesia 4

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Costantino Kavafis (1866 - 1933) Scrisse 154 poesie ispirate all'antichità ellenistica, romana e bizantina Termopili Onore  a quanti nella loro vita si fecero custodi delle Termopili, senza mai venir meno a quel loro dovere. Integri e giusti nelle loro azioni,  ma sempre con pena e compassione;  generosi se ricchi, e generosi sia pur con poco se indigenti,  soccorrevoli quanto possono:  pronunciando sempre la verità, ma senza detestare mentitori. E son degni di più grande onore e prevedono (e molti lo prevedono) che all'ultimo comparirà un Efialte (1) e comunque i Persiani passeranno. 1)Efialte tradì gli spartani di Leonida durante la battaglia delle Termopili   Edgar L ee Masters (1868 - 1950) Ha scritto l' Antologia di Spoon River   che è una raccolta di poesie composta da 246 epitaffi. Egi immagina che i morti di una piccola città americana del Middle West, sepolti nel cimitero sulla collina raccontino il senso della loro esistenza terrena. ...

Marzo: il mese della poesia 3

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Domenico Modugno canta: Cosa sono Le Nuvole  che ha come tema l'amore e il significato della vita.   Versi di  Pier Palo Pasolini e arrangiamento musicale dello stesso Modugno In questa terza settimana del mese della poesia, voglio riportare alcune canzoni  dei nostri cantautori che ritengo delle canzoni -poesie. Ma una canzone può essere poesia? Senza addentrarci in questa discussione che ci porterebbe lontano, Fabrizio De André , era solito dire, a chi gli chiedeva se fosse un poeta , che Benedetto Croce  diceva che fino a 18 anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, due categorie di persone continuano a scriverle : i poeti e i cretini . Faber,  si era rifugiato prudentemente nella canzone, in quanto forma d'arte mista, che gli consentiva scappatoie non indifferenti , là dove manca l'esuberanza creativa. Però molte canzoni di De Andrè e di altri cantautori come Franco  Battiato, Sergio Endrigo, Roberto Vecchioni, Ivan Fossati, Vinicio...

marzo: il mese della poesia 2

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   La vita Antonia Pozzi (1912 -1938) Alle soglie d'autunno in un tormento muto scopri l'onda del tempo e la tua resa segreta come di ramo in ramo leggero un cadere d'uccelli cui le ali non reggono più.            Antonia Pozzi   1912 - 1938 si suicidò per disperazione mortale, come lasciò scritto nel suo biglietto di addio. ----------------------- Tutta la fame del mondo Tutta la fame del mondo accucciata in un uomo per mare tra i vivi e i sommersi un incavo un fiato sottile a dividere i corpi piegati nel sonno ... la barca  continua  a viandare, poi qualcosa si inceppa le anche si legano a un filo che è l'ultimo abbraccio rimasto il sangue è una veste per l'osso che brilla il motore un pianto rappreso a singhiozzi. Lorenzo Pataro (1998 - 2025)   Morto all'improvviso. Una delle voci più promettenti e originali della poesia italiana ---------------------------------  Morii per la bellezza Morii per la bellezza, ma ero...

Io l'8

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    C'è un bel saggio di pedagogia e psicologia, Dalla parte delle Bambine , degli inizi degli anni Settanta di Elena Gianini Belotti che racconta come in Lucania quando nasceva una donna si versava una brocca d'acqua  nel focolare a significare che la sua vita si sarebbe svolta nel chiuso delle pareti domestiche e quando nasceva un maschio, la brocca veniva versata per strada a significare che la sua vita era destinata a percorrere le strade del mondo. Ne è passata da allora di acqua sotto i ponti e nessuno le ha viste arrivare (le donne), come si dice oggi, e, invisibili, hanno occupato, come è giusto che sia, posti importanti in politica, nel mondo dell'economia e in quello sociale.   Allora tutto risolto?  Per niente! Perchè il problema continua ad esistere, tanto da arrivare, proprio oggi 8 marzo, da parte del governo, ad approvare una " legge speciale" , quella sul femminicidio, che  aumenta gli anni di carcerazione a chi si rende colpevole,...