Il fenomeno Tailor Swift
Dopo circa un decennio, la cantante Tailor Swift è ritornata in Italia, Milano, con due tappe sold-out che hanno smosso circa 130.000 giovani provenienti anche da alcuni paesi europei e circa il 15% dall'America. Pare che abbia messo in moto, per questi due giorni, un indotto di 180 milioni di euro. Un'enormità, che per le 152 tappe previste dal The Eras Tour, 5 in Nord America, 9 in Sud America, 10 in Asia. 7 in Oceania, 51 in Europa, ammonta a oltre un miliardo di dollari: un fenomeno globale di vaste proporzioni che incide non solo sui Pil dei paesi che attraversa, ma anche capace di influenzare scelte politiche come pare possa avvenire in America se dovesse pronunciarsi a favore del presidente Biden.
Davvero difficile da capire per un boomers come me che ha ascoltato canzoni di grandi cantanti internazionali e nazionali, dei nostri cantautori che hanno portato un nuovo linguaggio capace di suscitare grandi emozioni e riflessioni, ma mai di determinare il destino individuale e collettivo da un punto di vista politico.
Altri tempi? Certamente un altro contesto, ma gli stessi sentimenti perché le categorie messe in gioco sono sempre le stesse: amore, speranza, solitudine, sogno: un linguaggio universale, come quello di Swift, capace di penetrare nei cuori e nelle menti della generazione Z e dei Millenial, a cui nemmeno i boomers, però restano indifferenti.
Evermore
e stavo riprendendo fiato
fissando una finestra aperta
catturando la mia morte
e non potevo esserne sicuro
ho avuto una sensazione così
particolare
per cui questo dolore sarebbe stato
per sempre
Ho avuto una sensazione così
particolare
Questo dolore non sarebbe durato per
sempre.
Solitudine, disperazione, morte e poi, speranza, la certezza di voler andare avanti, la catarsi
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