Il principe della risata
E certamente Totò lo è stato. Ha fatto ridere tante generazioni con i suoi film e molti di questi sono dei classici della nostra cinematografia.
La sua bravura, non solo comica, basti ricordare "Guardie e Ladri", I Tartassati, dove racconta una certa Italia che vede nel fisco il suo più acerrimo nemico, ragion per cui va combattuto e raggirato con astuzia pur di non pagare le tasse, fino a Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini. un Principe che mostra come al fondo di ogni commedia vi sia il senso del tragico.
Ciò che mi ha colpito è l'attenzione rivolta a Totò da filosofi come Emilio Gentile, Caporali tanti, Uomini pochissimi - La storia secondo Totò e Dino Cofrancesco, Per un liberalismo comunitario, che ha dedicato alcune pagine del suo lavoro ad Antonio De Curtis, in arte Totò, dove si discute del Totò politico: destra, centro, Sinistra, o Qualunquista ricordando che l'attore nel 1947,elezioni regionali in Sicilia, fece campagna elettorale per Guglielmo Giannini massimo esponente del movimento politico de L'uomo Qualunque. Chissà. Riporto, per cercare di capire, il monologo di Totò nel film di Camillo Mastrocinque "Siamo Uomini o Caporali:
L'umanità io l'ho divisa in due
categorie di persone: uomini e
caporali. La categoria degli uomini e la
maggioranza, quella dei caporali, per
fortuna, è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti
a lavorare tutta la vita come bestie,
senza vedere mai un raggio di sole,
senza la minima soddisfazione,
sempre nell'ombra grigia di
un'esistenza grama.
I caporali sono appunto coloro che
sfruttano, che tiranneggiano, che
maltrattano, che umiliano. Questi
esseri invasati dalla loro bramosia di
guadagno li troviamo sempre a galla,
sempre al posto di comando, spesso
senza avere l'autorità, l'abilità o
l'intelligenza, ma con la sola bravura
delle loro facce toste, della loro
prepotenza, pronti a vessare il povero
uomo qualunque.
Dunque, dottore, ha capito? A qualunque
ceto essi siano, ci faccia caso: hanno tutti la stessa faccia, le stesse
espressioni, gli stessi modi, pensano
tutti alla stessa maniera.
Il film è del 1965, ma sempre attuale, forse perché l'uomo non cambia mai e resta il dilemma: sinistra. destra , centro o qualunquismo?
Al di là del giudizio che ognuno potrà dare, mi piace riportare la conclusione del professore Cofrancesco " Totò è il più grande comico italiano di tutti i tempi. Di più. Una maschera come Arlecchino, e Pulcinella, fermo restando che nel 1947 fece campagna elettorale per Massimo Giannini, capo del movimento dell'Uomo Qualunque.
Per chi voglia approfondire, raccomando il bel libro del professore Emilio Gentile già sopra citato.
I caporali sono appunto coloro che
sfruttano che tiranneggiano, che
maltrattano, che umiliano. Questi
esseri invasati dalla loro bramosia
di guadagno li troviamo sempre a galla,
sempre al posto di comando, spesso
senza avere l'autorità, l'abilità o
intelligenza, ma con la sola bravura
delle loro facce toste, della loro
preptenza, pronti a vessare il povero
Dunque, dottore, ha capito? Caporali
si nasce non si diventa. A qualunque
ceto essi appartengono, di qualunque
nazione essi siano, ci faccia caso:
hann tutti la stessa facia, le stesse
espressioni. gli stessi modi, pensano
tutti alla stessa maniera
s
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