De André corregge ... Leopardi !!
Sono passati circa sessanta anni! Ne avevo meno di venti quando Fabrizio De André cantava, per la prima volta, La canzone dell’Amore Perduto . E fu amore al primo ascolto, come, sempre succedeva con le canzoni di Faber. Certamente tra le più belle del cantautore genovese che ha accompagnato intere generazioni nel passaggio dall’adolescenza alla gioventù e, poi, alla maturità. Chi non ha perso un amore? Chi non ha passato notti insonni a tormentarsi per un amore “così violento, così fragile, così tenero, così disperato … per questa cosa … vera come una pianta, tremante come un uccello, calda e viva come l’estate”( Jacques Prévert ). E chi non ha ricoperto d’oro - per un bacio mai dato - per un amore nuovo . Ma, di questa canzone, De André scrisse soltanto il testo perché la musica è quella del “Concerto in re maggiore per tromba, archi, basso e continuo” di Georg Philipp Telemann , un compositore tedesco del Settecento. ...